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Contenuti, contenuti, contenuti
Sembra che i contenuti siano l’unica cosa di cui si parla al giorno d’oggi.
Avrai sicuramente letto post su post di come “i contenuti la fanno da padrone” dozzine di volte. Ma non riesci a capire neanche sforzandoti come funzioni.
Scrivi nel blog.
Crei video.
Partecipi nei social media.
Crei contenuti, ma non ti porta da nessuna parte.
Sfortunatamente, creare contenuti non è abbastanza per fare soldi con il tuo business.
Se a nessuno importa quello che produci, stai solo perdendo tempo, energia e risorse ingombrando un internet già sovrappopolato.
Ma questo non significa che il content marketing non sia efficace.
Infatti il 20% dei possessori di business pensano che il content marketing avrà un grande impatto nella loro attività nel 2018.
Se non stai ottenendo risultati dai contenuti che stai creando, di solito significa che stai facendo qualcosa di sbagliato.
Ma con una crescita del 16% proiettata tra il 2017 e il 2021, il content marketing non è qualcosa che puoi ignorare.
Se vuoi fare soldi con il tuo business, devi trovare gli errori, modellare il tuo contenuto ed iniziare a fare conversioni.
Per aiutarti a migliorare la tua strategia di content marketing ecco le 7 ragioni per cui nessuno legge i tuoi contenuti e come risolvere.
1. Non hai strategia
Stai postando tutto quel che vuoi, quando vuoi?
Molti marketers lo fanno.
Infatti solo il 37% dei marketers hanno una strategia documentata di content marketing.
Questo significa che la maggioranza dei marketers non pensano strategicamente sui contenuti che creano.
Questo rende facile per il tuo pubblico ignorare qualsiasi cosa tu stia condividendo.
Una strategia di content marketing ti aiuta a definire cosa vuoi riuscire a fare con i tuoi contenuti, e come userai i tuoi contenuti per raggiungere quegli obbiettivi.
In altre parole, ti forza a mettere un’intenzione dietro il tuo contenuto.
Moz descrive una strategia di content marketing come una sovrapposizione tra content marketing e content strategy.
Se stai operando senza una strategia di content marketing, questo rende difficile alla tua audience di capire cosa vuoi che facciano.
Ma quando crei un piano, stai mettendo un’intenzione dietro il tuo contenuto.
Creare un piano di content marketing non deve essere difficile.
Infatti l’istituto per il content marketing definisce come tu possa creare un piano efficace solo in una pagina. Definendo gli obbiettivi, la metrica e la strategia.
Una volta fatto questo, sei pronto a passare ad un calendario editoriale.
Il tuo calendario editoriale dovrebbe lavorare a braccetto con la strategia di content marketing appena creata.
Ecco un’esempio di un template per un calendario editoriale su Hubspot.
Questo calendario espone esattamente cosa andrai a pubblicare nel blog, il titolo, i dettagli sui contenuti, e le keyword che andrai a usare.
Mostra anche quale persone stai cercando di raggiungere e cosa gli stai offrendo.
Questo tipo di pianificazione significa che ogni contenuto che carichi rientra nel piano di content marketing che hai creato.
Ci sono dozzine di modi in cui puoi creare un calendario editoriale.
Quickbooks usa Airtable per i suoi calendari editoriali, permettendo ad un editor di controllare più di 4000 post.
Altri come Buffer, usano Trello.
A me personalmente piace Asana.
Ma il tool non è importante. Il tool migliore è quello che rientra meglio nelle tue esigenze.
2. Non stai pubblicando abbastanza
Quando si parla di caricare contenuti, la qualità batte sempre la quantità.
Però se posti solo una volta al mese, farai fatica ad avere molta attenzione.
La costanza è la chiave per creare la fiducia e la credibilità con il tuo pubblico e con i motori di ricerca.
L’idea è semplice.
Quando crei più contenuti nel blog, porti più traffico al sito.
Con il traffico, puoi provare a google che hai articoli che le persone vogliono leggere.
Una volta che capiscono che hai buoni post, alzeranno il ranking del tuo contenuto portando altro traffico.
Ma è più facile a dirsi che a farsi.
Se stai riempendo il tuo sito con articoli inutili che non interessano al tuo pubblico, non importa quanto frequentemente posti.
Infatti la writing cooperative ha trovato che il blogging ogni giorno ha diminuito le loro views se comparato a quando postavano solo 6 volte al mese.
In marzo 2017, prima dell’esperimento avevano quasi 14000 views ogni mese.
Ma da quando hanno iniziato a fare articoli ogni giorno, le views hanno iniziato a scendere.
Il problema qui è che non potevano continuare a creare buoni contenuti ogni giorno e i loro lettori l’hanno notato.
La chiave per ottenere attenzione attraverso i contenuti è trovare il giusto equilibrio tra qualità e quantità.
Devi anche andare i semplici post per i blog.
Anche se il blogging è un buon modo per portare traffico al tuo sito, non piace a tutti.
Non a tutti piace leggere i post dei blog.
Infatti il 53% dei consumatori dicono di preferire più i video
E con gli utenti che diventano sempre più dipendenti con la ricerca vocale e gli speaker intelligenti, il blogging non è sempre il modo migliore di fare contenuti.
Quando pensi a quanto spesso pubblichi i tuoi contenuti, devi anche considerare cosa stai pubblicando.
I video possono essere un buon modo per attirare l’attenzione, spiegando argomenti complessi in un modo più facile da capire per il tuo pubblico, o per mostrare i tuoi prodotti.
Ad esempio Red Bull usa youtube per mostrare gli sport estremi, gli eventi e le competizioni che sponsorizza.
Con oltre 7 milioni di iscritti al canale. Red Bull ha uno delle più popolari pagine di youtube.
Le infografiche sono un’altro modo che puoi usare per rendere il tuo contenuto più interessante per il tuo pubblico, soprattutto se stai mostrando grandi quantità di dati o ricerche.
Infatti, più del 41% dei marketers ha detto che le infografiche sono le più interessanti forme di contenuto visivo.
Si posizionano anche più in alto dei video.
Le infografiche sono stranamente popolari perché sono facili da leggere, e li rendono un contenuto ideale per i clienti sempre occupati.
Puoi anche espandere la tua portata e avere più attenzione creando podcast.
I podcast, stanno diventando sempre più popolari negli ultimi 2 anni, con una stima di 67 milioni di persone che ascoltano i podcast ogni mese nel 2017.
Quando provi a creare tipi diversi di contenuti, non preoccuparti di essere creativo.
Ma devi sempre pensare alla tua audience.
Concentrati nel creare contenuti che interessano al tuo pubblico.
3. Confondi i contenuti con la presentazione di un venditore
I tuoi contenuti non dovrebbero vendere.
Certo, il fine ultimo del marketing è creare interesse che porta alla vendita.
Ma non puoi iniziare una relazione con un potenziale cliente con una presentazione da vendita.
Agli utenti di oggi non va che qualcuno gli venda qualcosa.
Perché principalmente non hanno bisogno che tu gli venda qualcosa.
Con internet gli utenti possono benissimo trovare le cose da comprare senza che qualcuno gli venda qualcosa.
Infatti il 60% dei clienti non contatta un venditore se non ha almeno una lista di potenziali acquisti.
Quando sono pronti a comprare, sanno già più o meno cosa stanno cercando.
Questo significa che devi usare i tuoi contenuti per educarli anche prima di avere l’opportunità di arrivare a loro.
Il tuo contenuto dovrebbe essere specificatamente formattato per rispondere ai bisogni del compratore durante ogni passo che lo porta a comprare.
Spieghiamo passo passo questo percorso.
Per prima cosa gli utenti devono venire a sapere del tuo brand.
Questo significa che devi essere abbastanza accattivante e interessante abbastanza da distinguerti da tutti gli altri brand.
Puoi farlo con i video, dei post divertenti sui blog e con i social media.
Guardiamo questo post su instagram di Gopro.
L’immagine di alta qualità cattura l’attenzione, e quindi gli utenti potrebbero fermare lo scrolling e guardarla sul serio.
Mostra anche di cosa è capace la Gopro aumentando l’attenzione al brand e ai sui prodotti.
Poi c’è la fase della considerazione.
Durante la fase della considerazione, il tuo pubblico deve capire il loro problema, e trovare le soluzioni disponibili.
Il contenuto che crei dovrebbe includere video di comparazione dei prodotti o articoli, casi studio o podcast.
Ecco un’esempio di un webinar di Instapage che serve per attrarre i clienti durante questa fase.
Durante questo webinar, i partecipanti imparano di più riguardo a instapage e Marketo e possono decidere se sia la giusta soluzione per loro.
Questo poi porta l’utente alla prossima fase, la fase della decisione.
A questo punto, l’utente sa già quale prodotto o servizio è giusto per lui.
Puoi incoraggiare la decisione con i testimonials, le recensioni dei prodotti e i video di dimostrazione.
Codeacademy usa la sua pagina storie per mostrare gli utenti che in passato hanno usato le cose imparate li per cambiare le loro vite o carriere.
Queste storie funzionano allo stesso modo dei testimonials, e permettono ai potenziali utenti, pronti a comprare, di vedere come la decisione ha influenzato le vite degli altri.
Se il tuo cliente decide di comprare, ha raggiunto l’ultima fase del viaggio del compratore.
Qui ha già comprato, ma devi usare i tuoi contenuti per incoraggiarlo a comprare ancora.
Puoi farlo con le newsletter, i webinar, o i sondaggi di soddisfazione dei clienti.
L’Hubspot academy è un’esempio di contenuto che raggiunge i clienti che sono entrati nella fase dell’acquisto.
Offrendo training e certificazioni. Hubspot rimane in contatto con i clienti dando contenuti che possono migliorare la loro esperienza come clienti.
C’è da notare che nessuna di queste forme di contenuto ha mai incluso una presentazione da venditore.
Invece durante ogni passo, ci si concentra sul cliente per aiutarlo a trovare la migliore soluzione al suo problema.
Quando il cliente sente che tu lo stai aiutando, sarà più incline a interessarsi ai tuoi contenuti.
4. Non conosci il tuo pubblico
Quando crei un contenuto, sai verso chi è rivolto?
Penserai sicuramente “i clienti”.
Ma sfortunatamente provare semplicemente ad attirare chiunque non ti porta grandi risultati.
Con tutti i contenuti che si trovano su internet, i clienti possono trovare quelli che parlano direttamente a loro, non importa quanto di nicchia possono essere.
Per ottenere la loro attenzione, devi trovare il tuo pubblico e creare contenuto solo per loro.
Quando ti concentri sul contenuto, dovresti restringere la tua pool di pubblico. Questo ti aiuta a vedere una crescita reale per i tuoi contenuti.
Diamo un occhiata a come Modernweb ha usato una strategia di contenuti altamente concentrata per portare 10000 utenti in solo 3 settimane.
Hanno iniziando definendo il loro “chi”.
E sono andati nello specifico.
Sono arrivati alla conclusione di dover scrivere per gli impiegati dentro le aziende tecnologiche.
Anche se avevano clienti che avevano startup e piccole attività, non erano il loro cliente ideale. Quindi non erano un’area su cui concentrarsi.
Poi hanno cercato di capire i punti deboli giorno per giorno di quelle persone.
Per finire, basandosi sui punti deboli del loro pubblico, hanno creato un piano di contenuti che parlasse di quei bisogni
In questo caso Modernweb ha deciso di concentrarsi su storie di business che sono appena passate da vecchi a nuovi framework.
Hanno identificato il loro pubblico, hanno capito qual’era il loro problema, e hanno fatto contenuti che spiegavano come persone simili risolvevano gli stessi problemi.
In sole 3 settimane il traffico ha visto un salto.
Solo capendo il loro pubblico, sono stati in grado di portare utenti al loro sito e a tenerli interessati per una media di 9 minuti.
Ci sono modi differenti per replicare questi risultati.
Per prima cosa crea una descrizione del tuo compratore ideale.
Questa descrizione ti aiuterà a capire chi sia il tuo cliente ideale.
Ecco un’esempio di ClearVoice.
Spiega chi siano, che problemi hanno e che tipo di soluzioni potrebbero trovare.
Puoi andare più a fondo nella tua descrizione e spiegare cose come, cosa fanno ogni giorno, che tipo di educazione hanno, o cosa potrebbero fare nel tempo libero.
Più sei dettagliato più puoi rendere precisi i tuoi contenuti.
Se hai un grande range di prodotti o servizi, potresti anche creare più di una descrizione.
Ad esempio ecco un’altro esempio da Clearvoice.
Sia John che Sandy hanno bisogni simili, ma hanno obbiettivi e sfide differenti, ciò significa che devono essere targhettati differentemente.
Questo può assicurare che ogni membro del tuo pubblico sia rappresentato.
Poi fai attenzione a cosa fanno nei social.
Monitorare le attività dei social dei tuoi clienti può darti un’idea sui problemi che affrontano, le soluzioni che vogliono e quali domande potrebbero avere.
Poi puoi usare queste informazioni per rifinire i tuoi contenuti e rispondere ai loro problemi.
Controlla le domande che fanno sui social come Facebook o Twitter, ma anche nei forum come Quora e Reddit.
Ad’esempio, se sei una società di finanza personale e stai cercando idee per i contenuti, la pagina di finanza di reddit può essere una miniera d’oro.
Gli utenti chiedono costantemente domande sui pagamenti dei debiti, come investire, o chiedono consigli per evitare le truffe.
Conoscere i problemi del tuo pubblico può aiutarti a definire la tua strategia per rientrare nei loro bisogni.
Entrambe queste pagine possono darti un buon punto di partenza per creare nuovi contenuti.
Per finire, partecipa alle conversazioni del tuo pubblico.
Entra nei gruppi facebook o le chat di twitter dove si trova la tua audience.
Guarda come RivalIQ entra in una conversazione con un partecipante durante la #bufferchat.
Non solo questo gli permette di fare una grande impressione. Ma gli da anche qualche idea su quali possono essere i problemi degli utenti.
5. Non stai facendo promozione
Ricordi quando Beyonce ha rilasciato a sorpresa il suo album senza alcun marketing?
In 3 giorni ha venduto quasi 830000 copie.
E’ stato impressionante.
Ma se provi ad usare questa tattica per promuovere il tuo contenuto, non andrà nello stesso modo.
Sfortunatamente non sei Beyonce e quindi devi promuoverti.
Una buona promozione dei contenuti è la chiave per ottenere attenzione per il tuo contenuto.
Se stai soltanto postando link ai tuoi ultimi contenuti su twitter allora probabilmente sarai ignorato
Guarda questo tweet di Vic Maine.
E’ solo un link, senza contenuto, senza hashtag o informazioni interessanti.
Non è una sorpresa che non ha avuto alcuna attenzione.
Però puoi ridefinire la tua strategia di promozione per includere l’email marketing, i social, i forum e il marketing degli influencer per migliorare i tuoi risultati.
Per prima cosa guardiamo ai social
Le compagnie promuovono i loro contenuti sui social da anni.
Ma il modo in cui promuovere e dove promuovere è sempre in cambiamento.
Basta un cambio all’algoritmo di un sito o al design, o anche un post negativo di un’influencer e tutta la tua strategia di promozione fallisce.
Guarda Facebook ad esempio.
Dopo il cambio nell’algoritmo, molti brand hanno riportato dei cali nella ricerca organica.
Ma puoi aggirare il problema o pagando per promuovere il tuo contenuto o creando contenuti che interessano al tuo pubblico.
Guarda questa immagine che illustra i segnali più importanti che possono influenzare il tuo ranking su facebook.
Come puoi vedere, alcuni dei fattori più importanti dipendono da come gli utenti interagiscono con i post.
Questo significa che devi concentrarti su contenuti interessanti per le persone, piuttosto che contenuti lampo.
Devi anche rendere i tuoi contenuti facili da condividere per i tuoi utenti.
Nei blog includi le barre o i share button dei social per incoraggiare i visitatori a condividere il loro contenuto con gli amici o la famiglia.
Content marketing institute usa spesso i click a twitter per rendere più facile ai lettori condividere i loro contenuti.
Puoi anche usare approcci più diretti per raggiungere il tuo pubblico, come l’email marketing.
Quando crei delle buone liste email puoi condividere i tuoi contenuti con le persone che già ti conoscono e sono interessate a cosa condividi.
Guarda ai risultati di mailchimp per una campagna per gruppi d’interesse.
Inviando contenuti specifici al tuo pubblico basandoti sui loro interessi, puoi migliorare i risultati delle tue campagne.
Leggi anche: Come aumentare follower: la guida definitiva per 5 Social
6. Il tuo contenuto non è ottimizzato
Promuovere i tuoi contenuti è solo una parte delle cose che devi fare.
Per portare veramente attenzione a cosa produci, il tuo pubblico deve essere in grado di trovare quello che hai creato.
Significa che deve essere ottimizzato al meglio.
Ogni pezzo di contenuto dovrebbe far parte di una grande strategia SEO. Questo significa andare oltre la semplice creazione del contenuto che il tuo pubblico vuole vedere.
Le keyword devono essere inserite bene in ogni contenuto che crei.
Trovando parole o frasi che il tuo pubblico cerca online, puoi aumentare le possibilità che loro trovino te.
Il keyword planner di adwords è uno dei modi in cui puoi trovare nuove opportunità per le keyword.
Devi trovare keyword che sono molto cercate ma che hanno bassa competizione.
Non cercare semplicemente di indovinare quel che vuole il tuo pubblico.
Devi anche essere sicuro che il contenuto sia ben formattato.
I tuoi titoli devono essere in grado di stare in piedi da soli.
Secondo Copyblogger, 8 su 10 persone leggono il titolo, ma solo 2 su 10 leggono il resto.
Questo significa che devi creare un titolo a cui le persone non possono resistere.
L’analizzatore di titoli Coschedule è un tool che puoi usare per migliorare i titoli.
Il tool analizza le parole e ti da un punteggio su 10 punti.
Ti da anche informazioni sulla lunghezza, il sentimento, e indovina anche quale keyword stai targettando.
Questo può aiutarti a testare la forza dei tuoi titoli prima di postarli, assicurandoti cosi alti risultati.
Ma i contenuti del blog non sono l’unica cosa che devi ottimizzare.
Anche i video, i grafici e le immagini devono essere ben ottimizzati.
Per ottimizzare i tuoi video su youtube, inizia con un titolo che descriva il video e includa la keyword che hai scelto.
Non è molto differente dallo scrivere i titoli dei blog.
Ma devi anche mettere i giusti tag ai tuoi video e scrivere una descrizione completa.
La descrizione dei tuoi video permette di far capire il contenuto del video all’algoritmo di youtube.
Guarda questa descrizione di un video di Dottotech.
Da una chiara anticipazione di cosa ci sarà nel video, e inserisce i link alle app di cui andrà a parlare.
Le immagini sono un’altra cosa che deve essere ben ottimizzata.
Per prima cosa devi usare immagini di alta qualità con una grandezza appropriata a dove devono essere messe.
Questo può aiutare a migliorare la velocità di caricamento della pagina e tenere gli utenti felici.
Puoi usare un tool di compressione per cambiare la grandezza dell’immagine senza andare a colpire la qualità.
Devi anche mettere le keyword che vuoi usare nel nome del fine.
Perché google non può vedere esattamente l’immagine, è tua responsabilità dirgli cos’è.
Leggi anche: Come posizionarsi per molte keyword con un solo contenuto
Ed anche: Strategie di link building che funzionano nel 2018
Conclusione
Al giorno d’oggi non puoi permetterti di creare contenuti che vengono ignorati.
Ma ci vuole tempo per creare degli articoli che interessino alle persone.
Tieni a mente questi 6 consigli la prossima volta che crei dei contenuti.