Gli NFT sono uno dei trend del momento, il mercato dei Non-Fungible-Token sta esplodendo in tutto il mondo e non accenna a fermarsi, i piccoli stalli dovuti alla ricerca di nuovi fondi saranno presto spazzati via dall’introduzione nel paradigma di internet: il Metaverso.
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NFT e Metaverso sono così strettamente correlati che l’evoluzione di uno spingerà l’altro a crescere e viceversa; proprio per questo è importante per le aziende e i liberi professionisti che vogliono investire in questo campo capire quanto costa creare un token è di fondamentale importanza e lo è ancor di più avere una panoramica completa ed esaustiva del mercato degli NFT: cos’è, come si riconosce e quali sono gli elementi più interessanti dell’ecosistema.
Cos’è un NFT?
Bisogna iniziare introducendo l’argomento cercando di entrare un po’ più a fondo rispetto a quelle che sono le notizie conosciute da tutti. Ovviamente, NFT è l’acronimo di Non-Fungible-Token che è un modo perfetto per dire che questo tipo di risorsa digitale ha una specifica caratteristica propria ovvero quella di essere irripetibile e unica: questo tipo di risorsa digitale non è quindi intercambiabile in nessun modo.
Inoltre, è bene specificare che la maggior parte degli NFT che oggi vengono creati si trovano sulla blockchain di Ethereum o sui suoi Fork e questo diventa davvero importante per capire quanto costa creare un NFT.
Perché gli NFT sono un buon investimento per chi li crea?
Quando si crea un NFT si immette nel mercato una risorsa che può essere acquistata in un ampio mercato e che permette a chi l’acquista di esserne l’unico proprietario, è quindi il mercato stesso e la sua evoluzione a rendere la creazione di un NFT profittevole, se vengono rispettate alcune regole come:
- L’NFT deve avere un proprio valore per il target di riferimento;
- Deve essere ben comunicato;
- Il lancio dell’NFT deve avere la possibilità di arrivare sulle giuste piattaforme (Discord, Medium, Instagram).
Bisogna sempre ricordare che un NFT è una risorsa digitale e come tale può includere tantissime innovazioni al suo interno come la collaborazione tra artisti diversi includendo immagini digitali e musica e molto altro; questo è un punto a cui prestare attenzione perché gli investitori trovano davvero interessante comprare NFT creati attraverso collaborazioni.
Infine, un Non-Fungible-Token ha la possibilità di incorporare smart contract ovvero degli specifici contratti digitali che permettono a chi vende e acquista di ricevere particolari vantaggi inscritti nel codice della blockchain e oggi con l’introduzione del Metaverso e l’evoluzione del Web3.0 sempre più NFT stanno diventando vendibili su più marketplace e catene.
Qual è il costo della creazione di un NFT?
Iniziamo con il dire che oggi la creazione di un NFT è molto più semplice, facile e veloce rispetto a qualche anno fa. Esistono tantissimi marketplace, come OpenSea, che permettono non solo di creare ma di mettere direttamente in vendita il proprio NFT.
Questo costo può variare secondo diversi fattori e in definitiva dipende dalle commissioni da pagare (che vanno dal 2,5% al 6%) e dalla blockchain sulla quale si decide di droppare il proprio pezzo unico.
La creazione di un NFT ha un costo in base a diversi fattori il primo fra i quali il costo del professionista che lo genera e degli artisti che vi collaborano. Questi costi possono essere azzerati se si agisce in prima persona; quello che determina il costo di un Non-Fungible-Token è quella che viene chiamata gas fee ed è probabilmente la tariffa più odiata da chi vuole creare un token.
Il prezzo del gas su Ethereum viene calcolato in wei e in media la commissione da pagare per generare un singolo NFT sulla blockchain è di 0,0000001 ETH alla quale si devono aggiungere le commissioni utilizzate per compensare i miner o nodi della rete che gestiscono l’energia computazionale per concludere la transazione con un livello di sicurezza abbastanza alto. In questo modo si può arrivare a dover pagare circa un ETH per singolo token creato.
Come si divide il costo della creazione di un NFT?
Adesso che abbiamo visto quanto costa creare un NFT è bene tener presente che sulla blockchain vengono eseguite oltre 200 mila transazioni al giorno ed è per questo che la gas cost è così alta ed è determinata non solo dalla tariffa base ma anche dalle commissioni che vengono elargite ai proprietari dei computer che operano lungo la catena per rendere la transazione sicura e inattaccabile.
Infine, molti creatori di NFT proprio per aumentare la velocità di creazione del loro token sono solito inviare una piccola mancia così che la loro transazione da iscrivere nei blocchi sia presa in considerazione quanto prima.
In particolare, le commissioni sono quindi da valutarsi in base a quanto è complessa la transazione (un NFT basico avrà bisogno di meno energia computazionale e costerà di meno), da quanto tempo è necessario per iscrivere la transazione nei blocchi e da quanto la rete risulta libera al momento.
I protocolli per abbassare il costo di creazione di un NFT
Ad oggi non è ancora possibile creare un NFT senza pagare le commissioni relative all’energia utilizzata per generarli anche se è vero che esistono alcuni protocolli che permettono di pagare meno in commissioni rispetto alla più blasonata catena di Ethereum.
Tra le catene ad oggi più vantaggiose ci sono Loom, Soloana e Skale ma anche Polygon e con il nuovo aggiornamento anche Ethereum 2.0 dovrebbe mirare ad abbassare i costi di ingresso per io nuovi creatori. Cerchiamo però di entrare ancora di più nello specifico e vedere come è possibile creare un Non-Fungible-Token abbattendo le barriere di costo poste all’ingresso.
Eliminare la Gas Fee
Come abbiamo visto la gas fee è il più alto scalino da superare per chi vuole creare un NFT, esiste però una soluzione adatta a tutti che permette di evitarne il pagamento, come fare? Per eliminare il costo iniziale di questa commissione così elevata è possibile procedere alla creazione direttamente su Mintable, un marketplace NFT molto conosciuto.
Questo è l’unico mercato che permette questo tipo di creazione senza commissioni, anche in questo caso la creazione non è del tutto gratuita: infatti il marketplace non appena l’NFT sarà venduto richiederà una commissione del 5% sulla vendita effettuata.
Utilizzare il Lazy Minting
Grazie alle soluzioni di Lazy Minting offerte da alcuni dei marketplace più in vista del mercato è possibile generare un NFT off-chain, questo vuol dire al di fuori della blockchain. Cosa vuol dire questo per i creatori?
Vuol dire che vengono evitati tutti i costi iniziali riguardati il drop di un NFT; tuttavia, anche questo metodo non risulta essere gratuito in quanto non appena l’NFT viene venduto e quindi iscritto all’interno della catena divenendo di fatto on-chain verranno addebitati tutti i costi di creazione.
Questo tipo di soluzione è davvero interessante per chi vuole generare un NFT senza costi iniziali ed è disposto a pagarli al momento della vendita. Vediamo allora quali sono i marketplace che al momento offrono questa possibilità:
- Nifty Gateway;
- OpenSea;
- Rarible;
Qualche consiglio pratico per abbassare i costi di creazione di un NFT
Dopo aver visto quali sono le soluzioni principali per ridurre i costi di creazione di un NFT vediamo anche quali sono le soluzioni pratiche e alternative che ogni libero professionista, artista o azienda può utilizzare per ridurre i costi.
Per prima cosa vi è ovviamente la capacità di progettazione, in questo modo non ci saranno costi nella creazione del codice dell’NFT; la possibilità di codificare da soli il proprio smart contract è un altro modo di risparmiare in modo consistente ma se ciò non dovesse essere possibile esistono diverse piattaforme che permettono di generarne di personalizzati da modelli precostituiti e a basso costo.
Infine, droppare un NFT a tarda notte è il giusto modo per avere la blockchain libera dalle transazioni e quindi di pagare meno commissioni: meno domanda di codifica vi è sulla catena e meno costi si dovranno affrontare. Il consiglio, in questo caso, è di non basarsi sul proprio fuso orario ma di fare ricerche specifiche sull’afflusso di traffico sulla specifica blockchain che si intende utilizzare.
Quanto costa creare un NFT: tiriamo le somme
Creare un NFT vuol dire immettersi in un ampio mercato nel quale si può riuscire, attraverso una buona comunicazione, ad avere successo guadagnando davvero molto dalla vendita di un singolo token. La creazione di queste risorse digitali uniche e irripetibili per adesso però offre diverse barriere di ingresso come la capacità di codifica e programmazione e i costi elevati di drop.
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Ed anche: Cosa fa un consulente NFT
L’evoluzione del web però sta portando diversi vantaggi in questo campo limando di volta in volta quelle che sono le difficoltà: esistono piattaforme che permettono di generare automaticamente un token non fungibile a partire da qualsiasi risorsa a basso costo e automaticamente; esistono sistemi di codifica che creano smart contract in pochi click e soprattutto esistono soluzioni on-chain e off-chain per creare NFT senza costi iniziali.
Questo, ovviamente, non vuol dire che il costo di creazione sparirà ma che con lazy minting e gas cost azzerate sarà corrisposto direttamente al momento della vendita ovvero quando il creatore avrà la giusta liquidità per saldare miner e piattaforma.