I marketers investono molto tempo e energie nel SEO.
Google riceve più di 66000 ricerche ogni secondo, e sarebbe stupido non farlo.
Ma in realtà, google e gli altri motori di ricerca sono solo uno dei molti modi in cui puoi portare traffico al tuo sito.
Infatti, a seconda della tua audience e competizione, google potrebbe non essere il miglior modo in cui puoi portare traffico sul tuo sito.
Prendiamo ad esempio Upworthy.
Questo sito che ha la reputazione di condividere video virali, prende quasi il 43% del traffico dai social e invece meno del 19% dalle ricerche.
I gruppi di consumatori usano il web in modo differente.
Ad alcuni piace prendere contenuti da amici o gli influencer sui social.
Alcuni dipendono dalle loro fidate newsletter per farsi dire cosa dovrebbero leggere.
Altri usano motori di ricerca alternativi come youtube o anche facebook.
Per provare che non hai bisogno di google per portare traffico al tuo sito, ecco 5 strategie alternative per portare traffico al tuo sito.
1. Creare un canale Youtube
YouTube ha 1.5 miliardi di utenti attivi ogni mese, rendendolo la seconda più grande piattaforma social del mondo.
Più di 30 milioni di utente si connettono per guardare un totale di 5 miliardi di video ogni giorno.
Questi numeri sono incredibili.
Ma questi numeri comunque non possono competere con google, che ha più di 3.5 miliardi di ricerche al giorno.
Quindi con youtube come puoi portare almeno una frazione del traffico che porta google?
Beh la bellezza di youtube è che ti permette di condividere i video.
Anche se google mostra i video di youtube come parte della lista di risultati (dato che naturalmente google possiede youtube), i risultati non sono gli stessi.
Per raggiungere questi utenti devi creare contenuti su youtube.
Youtube raggiunge più persone tra i 18 e i 49 anni di qualsiasi rete televisiva, e questo è ancora più vero se punti alle generazioni più giovani.
La nuova generazione adora youtube. Infatti il 50 % dei giovani ha detto a Adweek che non sarebbero in grado di vivere senza youtube.
E hanno anche detto il perché.
Per i giovani youtube non è solo un sito per la condivisione di video. Guarda tutte le cose per cui vanno su youtube.
Se l’amore dei giovani per i video continua a aumentare mentre crescono lo renderà presto indispensabile per i marketers negli anni a venire.
Caricare video su youtube ti permette di apparire davan a utenti che posizionano il sito in un motore di ricerca tradizionale.
Poi con link ben piazzati puoi portare quegli utenti dritti al tuo sito.
Guardiamo come fa il canale youtube di gopro.
E’ uno dei canali di youtube più famosi e usa i suoi video di alta qualità per mostrare di cosa sia capace.
Ma caricare semplicemente video non porta vendite.
E’ per questo che rendono semplice per i loro utenti di youtube di raggiungere la pagina di un prodotto.
Ecco un video che mostra agli utenti cosa sia in grado di fare la gopro HERO6.
Nelle prime righe della descrizione, gli utenti possono cliccare su un link che li porti dritto alla pagina prodotto della HERO6.
Gli utenti interessati possono vedere di cosa sia capace e poi andare sul sito di gopro e avere altri dettagli o fare un’acquisto.
E questo non è neanche l’unico modo in cui gopro porta il traffico al suo sito.
Puoi anche trovare un link al loro sito e ai profili sui social media.
In questo modo danno agli utenti che arrivano su uno dei loro video un’opportunità per arrivare subito al loro sito.
Puoi anche aggiungere link al tuo sito nei tuoi video.
Youtube offre anche funzioni che permettono agli utenti di creare video ads interattivi.
Questi ad possono andare o sul video o alla fine del video e spingono gli utenti a fare la prossima mossa.
Come puoi vedere da questa tabella sia i call to action sul video che quelli alla fine aiutano a portare traffico sul tuo sito.
Ecco un’esempio di un call to action su un video di Hubspot.
YouTube presenta il collegamento direttamente nel video. HubSpot l’ha cronometrato perfettamente così da apparire quando lo spettatore ha una conoscenza approfondita del marketing inbound per iniziare a sentirsi allettato.
Adesso compariamo questo a un call to action alla fine del video.
Ecco un’esempio del tonight show con jimmy fallon.
Questo da agli utenti molte opzioni una volta finito il video. Ti permette di andare sul loro sito per scaricare l’app dello show.
Non mettere troppi link, naturalmente concentrati solo su quelli importanti per i contenuti del tuo video.
Leggi anche: Guida al marketing su YouTube
2. Inizia conversazioni sui social
Se lo fai bene, i social possono rivaleggiare con google come risorsa di traffico.
Leggi anche: Come aumentare follower: la guida definitiva per 5 Social
Secondo sprout social, il 48% dei millenials e il 48 % della generazione x segue un brand sui social media nel 2017.
Questo significa che devi fare meno rumore per ottenere l’attenzione del tuo pubblico.
Inoltre i social media ti danno l’opportunità di entrare in contatto con le persone e di intrattenerle, una cosa che i motori di ricerca non ti permettono di fare.
Quando gli utenti dei social scrollano il feed cercano qualsiasi cosa che catturi il loro interesse.
Se sei in grado di dare qualcosa di alta qualità e interessante, cliccheranno per andare sul tuo sito.
Però è importante riconoscere come i social stiano cambiando per i brand.
Nel 2017, i social hanno portato il 25% di tutte le visite ai siti.
Ma questo numero sta scendendo rispetto che in passato.
Dallo stesso studio possiamo vedere che dalla fine del 2013 all’inizio del 2017, i social battevano i motori di ricerca per portare traffico, sfortunatamente, i cambiamenti all’algoritmo di facebook hanno portato a un serio declino della ricerca organica sulla piattaforma. Se compariamo la prima metà del 2017, facebook ha visto un calo del 9% nei referrals dei social media nella seconda metà dell’anno.
Ma la perdita di un sito è il guadagno di un altro.
Anche se facebook ha avuto una grande caduta alla fine del 2017, sia pinterest che instagram hanno visto dei notevoli salti. Non importa quale social network tu vada a scegliere, devi dare informazioni interessanti e di valore. Ricordati che gli utenti entrano nei social per parlare con gli amici non per avere qualcuno che gli vende qualcosa. Devi trovare modi per interessare i tuoi utenti mentre sono ancora nella piattaforma. Buzzfeed tasty fa un lavoro eccellente.
Nei loro post di facebook includono tutto. Creano video che attirano l’attenzione. Scrivono messaggi amichevoli che creano un legame con l’utente. E includono non uno ma 2 link che spingono gli utenti a comprare o a dare un occhiata alla ricetta del video E loro fanno tutto questo senza sembrare oppressivi. Questa tattica ha portato molta attenzione alla pagina di tasty, quasi 95 milioni di follower. Per replicare queste tattiche per il tuo pubblico, devi conoscere il tuo pubblico e creare contenuti che si mimetizzano nel loro feed. Un’altro modo per iniziare conversazioni sono i thread di Twitter. I thread ti permettono di condividere consigli e pensieri e possono portare attenzione virale. Guarda cos’è successo alla blogger di viaggi hey ciara. Nel primo gennaio, ha iniziato questo thread.
Solo con questo thread, ha guadagnato oltre 13000 followers di twitter, 6000 follower su instagram , e un aumento del traffico sul suo sito di 10 volte. Dopo aver condiviso i suoi segreti, ciara mette un link a un blog sul suo sito con più informazioni.
L’interessamento del link è minore rispetto il primo post, ma è sempre in grado di portare traffico. Ha creato già autorità con i suoi follower nel thread. Si fidano di lei e sanno che ha informazioni da condividere. Questo gli da una ragione per cliccare il link. Creare un thread di twitter richiede il minimo sforzo, ma sapere la direzione che vuoi prendere prima di condividere immagini, video o link è molto importante.
3. Fai partnership con gli influencer
Ci sono molte truffe su internet, e questo rende i compratori molto sospettosi quando devono decidere da chi comprare. Se non hanno mai sentito niente riguardo a un business, non tireranno fuori le loro carte di credito dopo aver visto semplicemente un ad. Prima che siano pronti a comprare, devono fidarti di te. Sfortunatamente, ci vuole tempo per creare fiducia organicamente. Però puoi velocizzare il processo lavorando con gli influencer. Quasi 9 persone su 10 dicono di fidarsi delle raccomandazioni online quanto di quelle personali.
Il marketing degli influencer da ai tuoi contenuti un marchio di approvazione da qualcuno che il tuo pubblico conosce già. Questo velocizza di molto il processo di creazione della fiducia. Ci sono 2 modi principalmente in cui puoi entrare in contatto con un influencer. Per prima cosa puoi usare una via tradizionale e permettere agli influencer di condividere un post sponsorizzato, ecco un esempio di un post sponsorizzato di Emma Blackery.
Il servizio nazionale per i cittadini ha sponsorizzato l’ad. Nel regno unito, offrono a ragazzini di 15-17 anni un opportunità di sviluppo professionale simile a un campo estivo. Condividendo questo post, Emma fa conoscere l’NCS e ne parla bene. Include anche un link alla pagina della compagnia, per incoraggiare i suoi follower a dare un occhiata alle organizazzioni. In cinque ore, il post di emma ha preso più di 580 like, 38 retweet e 24 commenti. Se lo compariamo a quanti like prendono i post dell’NCS, quest’attenzione è molto grande. Pagare per le pubblicità può darti più controllo come brand. Se sei una piccola attività e hai un budget limitato non potrebbe essere buono per te. Ma anche se non hai soldi da investire nel marketing degli influencer, puoi far interessare gli influencer ai tuoi contenuti gratuitamente inserendo i loro nomi nei tuoi contenuti. I post come questo di Comm100 sono un buon modo per connetterti con molti influencer all’unisono.
Questo non solo ti da promozione gratis, ma ti può anche aiutare a creare una relazione di lunga durata con gli influencer e gli esperti con cui vuoi creare partnership nel futuro. Se scegli questi tipi di contenuti, devi avere aspettative realistiche. Non è molto probabile che ogni influencer che menzioni condividerà il post, specialmente se hanno già molti follower. Ma contattare ogni esperto e fargli sapere che lo hai inserito nel tuo post potrebbe aiutarti ad avere alcune condivisioni e a migliorare il traffico web. Un modo per inserirli è mettere qualcosa che hanno detto. Ad esempio in questo post, Jitesh Patil, ha inserito una quote di Robbie Richards e poi li ha taggati nel tweet.
Questo ha attirato l’attenzione di robbie cosi l’ha ritweettato al suo pubblico. In questo modo rendi facile agli influencer condividere i tuoi contenuti. Con un solo click hanno fatto il loro lavoro.
4. Utilizza gli iscritti alla tua newletter
Si discute da molto se le email stiano morendo o no. Molti marketers utilizano l’email marketing per supportare app social o mobile. Ma nel sondaggio di Adobe del 2017 sull’utilizzo di email, hanno scoperto che le email erano il tipo preferito di contatto del 61% dei partecipanti al sondaggio.
Infatti le email sono state l’unico metodo di contatto che è migliorato tra il 2016 e il 2017. Il click rate medio è molto più alto della media. Per le email il click rate medio è 3.42%. Questo potrebbe sembrare basso, ma il click rate medio per gli ad di facebook è solo 0.90 %. Questo significa che è molto più probabile ricevere traffico dagli iscritti alla newsletter piuttosto che i profili social. E qui si inizia a parlare di personalizazzione. Ecco un esempio di personalizzazione di Linkedin.
Linkedin usa la posizione dell’utente, il lavoro, le qualifiche e gli da delle raccomandazioni per il loro lavoro. Si spingono molto più avanti del semplice cambiare il nome in cima al messaggio. Per dei migliori risultati devi anche personalizzare il corpo delle email. Secondo una ricerca, personalizzare i corpi delle email ha molto effetto nei click rate. Puoi anche personalizzare il nome del mittente per migliorare ancora il click rate. Prendi quest’esempio di Hubspot.
Quando inviano un messaggio da Maggie Georgieva Hubspot, c’è un click rate più alto dello 0.50% e un click rate più alto dello 0.25% quando inviano semplicemente da Hubspot.
5. Utilizza il guest posting
Il guest posting può essere un potente modo per portare traffico al tuo sito. Quasi il 57% dei blogger business usano il guest posting come parte della loro strategia di contenuti. Anche alcune della marche maggiori usano il guest posting nelle loro piattaforme. Ad esempio buffer ha usato il guest blogging per far crescere il suo sito di 100000 utenti per i primi 9 mesi. Quando si cercano opportunità di posting, devi trovare siti che sono nella tua nicchia ma non sono competitor diretti. Mettere i tuoi post su un altro sito mette il tuo contenuto davanti ad un nuovo pubblico, portando cosi nuovi utenti alla tua pagina. Guarda quest’esempio di guest posting su Entrepreneur.
Come puoi vedere Dan Dowling, l’autore ospite ha messo link alla sua pagina di facebook, twitter e il suo sito. Il guest posting su altri siti non è l’unico modo per usare questa strategia. Puoi anche permettere agli altri di farlo sul tuo sito. Questo non solo ti da una pausa nella scrittura, ma incoraggia anche gli autori a linkare la tua pagina sul loro sito.
Ecco un esempio di Problogger.
Problogger ci guadagna perché l’autore Larry Alton fa pubblicità al loro sito. E ogni volta che larry li promuove, problogger ottiene altro traffixo. Ma il blogging non è l’unica opzione. Puoi apparire anche nei podcast o nei webinair per condividere la tua opinione.
Leggi anche: SEO 2018 la guida definitiva
Conclusione
Non hai bisogno di google per portare traffico al tuo sito. Certamente aiuta. Ma non deve essere la tuoa unica fonte di traffico. Infatti per avere successo, devi avere più vie che ti portano traffico. Usa queste 5 strategie come punto di partenza per diversificare. Fai attenzione ai tuoi clienti e al tuo pubblico. Se non rispondono a un tipo di via non sprecare il tuo tempo.